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Casa Teatro di Andrea Adinolfi: concerto poetico su Simone Weil della compagnia Ilaria Drago

Cultura

Sabato scorso, 22 febbraio 2020, presso Casa Teatro dell’attore metelliano Andrea Adinolfi, la compagnia di Ilaria Drago ha eseguito un concerto poetico su Simone Weil. Questa serata è andata ad aggiungersi ai tanti eventi culturali organizzati da Andrea Adinolfi per mantenere vivo l’interesse delle persone e in primis dei cittadini cavesi verso il Teatro, una vera e propria disciplina artistica che fin dall’antichità accompagna l’intera umanità e la fa divertire quando c’è bisogno di gioia e la fa riflettere quando c’è bisogno di riflettere e di aprire gli orizzonti del proprio pensiero.
Il Teatro con la “T” maiuscola è amore per la cultura, per la poesia, per le altre persone. Il Teatro rompe quei “muri” che spesso si creano tra le persone, quelle muraglie fatte di pregiudizi e disuguaglianze.
“Casa Teatro non è un avamposto militare – afferma sul profilo Facebook Andrea Adinolfi - Le nostre armi non sono fucili puntati ma parole e poesia che arrivano al cuore”.
Ma chi era Simone Weil?
Simone Weil è stata una filosofa innamorata del pensiero greco, una combattente per la giustizia e il rispetto della dignità umana. Di famiglia ebrea, insegnò filosofia nelle scuole di alcune città di provincia, interessandosi all’istruzione e ai problemi di operai, contadini e disoccupati. Dopo alcuni viaggi si rese conto in anticipo del dramma dell’ascesa del nazismo. Si impegnò allora nella denuncia, pubblicando articoli di critica socio-politica che condannarono i totalitarismi. La questione della condizione operaia la preoccupò a tal punto da farsi assumere come operaia, nonostante i suoi problemi di salute. Negli anni successivi, dopo una visita ad Assisi si avvicinò al cristianesimo ma non entrò mai nella chiesa istituzionale in modo da non smarrire la libertà teoretica e rimanere nella scomoda ma necessaria posizione di chi resta vigilante sulla soglia. La condizione fisica di Simone si indebolì in tempo di guerra. Ammalatasi di tubercolosi, morì nel sanatorio di Ashford il 24 agosto del 1943. Solo dopo la sua morte vennero alla luce l’alta ricerca intellettuale e l’intensa vita spirituale.
Il concerto poetico di Ilaria Drago, una delle maggiori interpreti del teatro italiano contemporaneo, è riuscito ad entrare nell’animo del pubblico e ad emozionarlo trasportandolo nella tormentata vita di Simone Weil, nelle sue sofferenze e nella visione di un mondo il cui ricordo è ancora vivido in molte realtà.
La musica di Marco Guidi, i suoni, i rumori e le note s’intrecciavano alla voce di Ilaria Drago che ha proposto una rielaborazione dell’ultima lettera di Simone Weil al suo amico Padre Perrin, lettera in cui analizzò la sua stessa vita.

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