Demonizzare la plastica, educare i cittadini ad usarla con parsimonia o sostituirla totalmente? ~ Autunno 1952: quando un cacciabombardiere americano si schiantò sulle montagne metelliane ~ Casa Teatro di Andrea Adinolfi: concerto poetico su Simone Weil della compagnia Ilaria Drago ~ Cos’è e perche’ il Coronavirus si è diffuso cosi’ in fretta al Nord? ~ Un mese non proprio eccezionale per la Cavese 1919: una sconfitta e tre pareggi ~ Auto elettriche e ambiente: installata una stazione di ricarica a Cava de’ Tirreni ~ Conclusa la gara di appalto per lo stadio della Cavese: sara’ pronto per il prossimo campionato? ~ Cava: il 1° febbraio l’intitolazione del sottovia veicolare a Don Guerino Amato ~ Cava de’ Tirreni sempre più plastic free: raccolti i dati delle “Casette dell’Acqua” ~ Una sconfitta e tre vittorie per la Cavese 1919 ~

Cava de’ Tirreni: record per il conferimento dell’olio esausto nel mese di maggio

Ambiente

Salviamo il pianeta dall’olio esausto… ricicliamolo!

È proprio questo lo slogan per la campagna di sensibilizzazione alla raccolta dell’olio esausto che da diversi anni viene promossa sul territorio metelliano per salvaguardare l’ambiente dalla lenta ma continua distruzione.

Un’ottima notizia per Cava de’ Tirreni arriva da una delle isole ecologiche presenti sul territorio, quella di Corso Palatucci, che dall’ inizio anno 2019 ad oggi ha raccolto all’incirca 11020 litri di olio esausto grazie a centinaia di cittadini che evitano di riversarlo nelle loro tubature e di conseguenza farlo andare a finire poi nelle falde acquifere o nei mari.

La particolarità di questi 11020 litri di olio esausto è che 4088 sono stati raccolti nel mese di maggio. Un vero e proprio boom di raccolta per il mese scorso che ha sicuramente salvato miliardi di litri di acqua potabile, oppure migliaia di animali e piante marittime dalla morte oppure centinaia di alberi.

Queste conseguenze negative al riversamento di olio esausto nell’ambiente prima citate sono abbastanza fuorvianti, ma al contempo veritiere.

Infatti secondo alcune statistiche, il 57% dell’olio alimentare esausto è prodotto in ambito domestico, e sfortunatamente, secondo gli anni scorsi, circa 200mila tonnellate all’anno di olio fritto finiscono nell’ambiente.

Dati sconcertanti per un singolo e relativamente piccolo stato del pianeta, ma che porta a danni enormi a tante specie di animali, alla flora e fauna marittima, alle riserve idriche e infine anche a noi esseri umani, specie che causa il suo male, artefici del proprio negativo destino ma intrinsecamente anche di quello di altre specie viventi.

Con un solo litro di olio esausto si è in grado di rendere non potabile un milione di litri di acqua potabile. Se riversato in acqua o nel terreno crea una sottile patina di pochi millimetri che impedisce, nel mare, il passaggio di ossigeno e luce solare e nella terra il passaggio delle sostanze nutritive degli alberi.

Una vera catastrofe che piano piano deve essere scongiurata… a Cava sembra che dal punto di vista ambientale si stiano facendo alcuni progressi grazie all’aiuto di (quasi) tutti i cittadini.

Inoltre, per chi volesse conferire l’olio esausto nelle isole ecologiche metelliane è anche previsto che ogni 5 litri di olio esausto consegnato vi sia in regalo mezzo litro di olio extravergine d’oliva.

Cava de’ Tirreni: record per il conferimento dell’olio esausto nel mese di maggio

“E’ un grande segno di civiltà per la nostra città – dichiara l’Assessore all’Ambiente Nunzio Senatore – aver intercettato migliaia di litri di olio esausto che, altrimenti, avrebbero inquinato i nostri mari. Per ottenere un ulteriore miglioramento del nostro ambiente, invito tutti a non abbassare la guardia, anche per le altre tipologie di rifiuti. Solo così possiamo lasciare alle future generazioni un mondo più pulito e vivibile”.

- Altri articoli dall'autore -