La pergamena bianca “ritorna indietro bianca”
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By Francesco Ascione - 18 Sep, 2018 - 854

Martedì 4 settembre 2018 alle ore 19:30 nel complesso monumentale di San Giovanni, ubicato sotto gli affascinanti portici che da anni caratterizzano la nostra città, si è tenuta l’inaugurazione della sala adibita all’esposizione della Pergamena Bianca.
All’apertura al pubblico della sala erano presenti il sindaco Servalli e il presidente dell’ATSC (Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni) e relativi gruppi folkloristici che ne fanno parte, ossia: gli 8 casali trombonieri, i 4 gruppi sbandieratori e il gruppo cavalieri della pergamena bianca.
La Pergamena bianca ha una storia che risale a più di 500 anni fa, a quei tempi Cava era parte del regno di Re Ferrante I D’Aragona al quale il popolo cavese era molto devoto.
Innumerevoli furono le dimostrazioni di fedeltà e devozione da parte del popolo Cavese e in particolare in seguito a una battaglia che vide i cavesi combattere l’invasione francese da parte dell’esercito di Re Carlo D’Angiò.
I Cavesi resistettero senza mai piegarsi al volere degli Angioini ma soprattutto riuscendo a vincere la battaglia, seppur a caro prezzo.
Il Re venendo a conoscenza di tale impresa, convocò a corte il sindaco cavese di allora, tale Onofrio Scannapieco per consegnargli una pergamena bianca sulla quale il popolo cavese avrebbe potuto scrivere tutto ciò che desideravano, riconoscimento che allora gli Aragonesi concedevano rarissimamente a delle città del loro regno.
Il popolo decise di rispedire indietro la pergamena bianca come gli era pervenuta, il Re Ferrante ebbe così un’altra prova di estrema fedeltà e fierezza dei Cavesi nei suoi confronti.