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L’ambiente e la natura maltrattati continuamente dall’egoismo: nuovi incendi boschivi a Cava

Notizie Locali

Nelle ultime settimane, dall’articolo del mese scorso in cui si parlava di inquinamento, incendi boschivi e penuria d’acqua nel mondo ci sono stati altri eventi di rilievo, sia sul territorio comunale metelliano e sia, alzando lo sguardo a livello nazionale e internazionale, nel mondo.

In termini di inquinamento atmosferico e salute dei cittadini metelliani, lo scorso 16 settembre, presso la frazione della Maddalena, si è sviluppato un incendio tra i prefabbricati degli ex-terremotati. Purtroppo, però, come narra la triste storia cavese, i tetti di tutte le strutture andate in fiamme sono costruiti in amianto. L’amianto (o eternit) è un grande “tasto dolente” per Cava e per l’Italia. Ciò che è ancor più grave è che dopo tre decenni e mezzo l’amianto persiste sul nostro territorio e fa paura agli abitanti che sono costretti ad abitarci accanto con il rischio che in un futuro prossimo o lontano (si spera mai) arrechi problemi alla salute di molti, che hanno avuto l’unica sfortuna di avere la propria abitazione nel posto sbagliato.

Subito dopo le operazioni di spegnimento, sono pervenuti sul luogo l’Asl e l’Arpac per i relativi controlli sulla qualità dell’aria e relative percentuali di eternit nell’atmosfera per tutelare al meglio la popolazione.

Forse sarebbe il caso di dire “prevenire e non curare”. Sì, perché nonostante la pericolosità di un incendio, i pericoli maggiori sono proprio dovuti all’amianto, che lì, nel 2019, non doveva più esserci. Egoismo?, Dimenticanza?, Menefreghismo?, Non curanza dagli organi competenti?



Il giorno successivo, il 17 settembre, le sentinelle A.I.B. del Servizio Civile Nazionale, di grandissima utilità per la nostra città che da mesi tutelano e controllano il territorio, hanno segnalato immediatamente un incendio sul nascere in località San Felice. In sinergia con la Protezione Civile Cavese, due squadre A.I.B. guidate da Felice Sorrentino si sono immediatamente attivate per le operazioni di spegnimento.

Al termine delle operazioni si è potuto constatare che le condizioni favorevoli al fuoco (siccità e sterpaglie) hanno portato alla distruzione di un altro ettaro di terra.

Ma non è ancora finita, circa una settimana fa, il 21 settembre, alle ore 22:00 è scoppiato un altro incendio in località Pietrasanta e sempre grazie al celere intervento delle sentinelle A.I.B. e della Protezione Civile che giunti sul posto hanno immediatamente domato le fiamme.

Gli ispettori ambientali, oramai attivi da diversi mesi sul territorio metelliano, in quest’ultimo mese hanno elargito diverse sanzioni (da oltre 100 euro) e vari ammonimenti e rimproveri ai cittadini più sbadati ma in buona fede. Malauguratamente, ancora molti cittadini non comprendono né l’importanza di effettuare la raccolta differenziata né le date di raccolta dei rifiuti in base alle categorie.

L’amministrazione Servalli, da parte sua, venerdì 26 settembre, durante la Giunta comunale, ha deliberato l’adesione dell’Amministrazione Servalli alla strategia “Plastic Free Challenge” nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Con tale adozione, saranno predisposte tutte le azioni necessarie per promuovere la messa al bando e l’eliminazione della plastica, così come richiesto anche dalla Comunità Europea, dal territorio comunale a cominciare dall’interno delle strutture comunali.

Con la nuova deliberazione, nell’ambito delle strutture comunali, non saranno utilizzati bicchieri e bottiglie in pvc, sostituiti con materiale riciclabile o biodegradabile e non usati prodotti in plastica usa e getta, saranno inoltre potenziate le postazioni per la raccolta differenziata.

“Ci siamo sempre caratterizzati come una amministrazione green - afferma l’Assessore all’Ambiente, Nunzio Senatore - e vogliamo esserlo sempre di più anche come progetto per i prossimi anni. Riteniamo che la svolta buona debba essere anche una profonda eco-sostenibilità del nostro territorio e stiamo lavorando per attuare politiche e progetti che promuovano il benessere dell’ambiente e quindi dell’essere umano. Chiediamo che tutti si facciano carico della propria parte, dagli operatori commerciali a quelli industriali, alle associazioni che nelle proprie attività devono perseguire l’obiettivo Plastic Free”.

Ribadire che nel proprio piccolo e nelle comuni azioni quotidiane ogni cittadino dovrebbe essere attento ancor di più agli sprechi, all’usare meno plastica, a segnalare incendi, a non gettare rifiuti nel giorno errato, a fare la differenziata. Per fare tutto ciò servirebbe un fortissimo senso civico e amore per la nostra Terra, che l’attuale società sottovaluta, ripone in secondo piano… ma non c’è un piano B e neanche una Terra B.

L’ambiente e la natura maltrattati continuamente dall’egoismo: nuovi incendi boschivi a Cava

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