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Luciani che non sopportano i bambini che giocano: come mai?

Attualità

Negli ultimi anni, la frazione di Santa Lucia è diventata invivibile sotto alcuni punti di vista.

Dal punto di vista di tanti bambini e ragazzi, la prospettiva più importante poiché delle nuove generazioni Luciane, è che l’aria della frazione è sempre più irrespirabile.

Irrespirabile soprattutto perché i giovani non possono giocare più tra i tanti vicoletti, tra i cortili o le palazzine.

Giocare a pallone tra i vicoli da disturbo, giocare a pallavolo è un fastidio, andare in bici è d’intralcio… ma per chi?

Per tanti Luciani, anziani e non, che stranamente non sopportano più vedere i bambini giocare.

Non sopportano sentire le loro urla di gioia per un goal, per un punto a pallavolo o un bambino che si diverte sulla bici suonando la trombetta.

Luciani che non sopportano i bambini che giocano: come mai?

Perché?

Perché c’è così poca tolleranza e comprensione?

Tutti coloro che si lamentano dei bambini, ma non sono mai stati piccoli?

Non hanno mai giocato per la strada?

Non si sono mai divertiti con i loro amici?

La conclusione è che sono persone intolleranti ma soprattutto scorbutiche e scostumate.

Scostumate perché tanti bambini aspettano gli orari consentiti per scendere in strada a giocare, infatti di pomeriggio, dalle 17 in poi è permesso giocare.

Ma anche se un bambino si avvale di quanto affermato prima, cioè dell’orario consentito, partono le minacce da parte di queste persone: “vado a prendere un bastone e ti faccio vedere io”, “vado a chiamare i tuoi genitori e poi vediamo”.

Senza sapere che gli individui in difetto sono proprio loro.

Questa denuncia vuole essere un modo per far capire che i bambini e i ragazzi hanno il diritto e il dovere di giocare, nel rispetto degli orari, ma senza minacce e intimidazioni da parte di nessuno.

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