Luciani che non sopportano i bambini che giocano: come mai?
Attualità
By Francesco Ascione - 16 Jul, 2018 - 916

Negli ultimi anni, la frazione di Santa Lucia è diventata invivibile sotto alcuni punti di vista.
Dal punto di vista di tanti bambini e ragazzi, la prospettiva più importante poiché delle nuove generazioni Luciane, è che l’aria della frazione è sempre più irrespirabile.
Irrespirabile soprattutto perché i giovani non possono giocare più tra i tanti vicoletti, tra i cortili o le palazzine.
Giocare a pallone tra i vicoli da disturbo, giocare a pallavolo è un fastidio, andare in bici è d’intralcio… ma per chi?
Per tanti Luciani, anziani e non, che stranamente non sopportano più vedere i bambini giocare.
Non sopportano sentire le loro urla di gioia per un goal, per un punto a pallavolo o un bambino che si diverte sulla bici suonando la trombetta.
Perché?
Perché c’è così poca tolleranza e comprensione?
Tutti coloro che si lamentano dei bambini, ma non sono mai stati piccoli?
Non hanno mai giocato per la strada?
Non si sono mai divertiti con i loro amici?
La conclusione è che sono persone intolleranti ma soprattutto scorbutiche e scostumate.
Scostumate perché tanti bambini aspettano gli orari consentiti per scendere in strada a giocare, infatti di pomeriggio, dalle 17 in poi è permesso giocare.
Ma anche se un bambino si avvale di quanto affermato prima, cioè dell’orario consentito, partono le minacce da parte di queste persone: “vado a prendere un bastone e ti faccio vedere io”, “vado a chiamare i tuoi genitori e poi vediamo”.
Senza sapere che gli individui in difetto sono proprio loro.
Questa denuncia vuole essere un modo per far capire che i bambini e i ragazzi hanno il diritto e il dovere di giocare, nel rispetto degli orari, ma senza minacce e intimidazioni da parte di nessuno.